COMUNICATO STAMPA NEWTON PAYTON BARI 10/03/2012
Pallanuoto, A2: Una Ener Payton Bari spuntata affonda col Cagliari: i sardi vincono 10-6.
Tau: “Inspiegabile l’inefficacia in attacco”
Payton Bari-RN Cagliari 6-10 (1-2, 0-2, 1-4, 4-2)
Payton Bari: Cappuccio, Scavo, Rossi, Bartoli, Angarano, De Bellis 1, Ferrone 2, Santamato, Di Pasquale, Patti, Ivancevic 2, Cuccovillo 1, Vettone. All. G. Tau.
RN Cagliari Blue Sharks: Dugin, Di Fulvio 2, Rinaldi 1, Del Giudice 3 (1 rig), Collu, Calli, Diana, Panico, Farre 2, Guidi, Michieletto 1, Nicche 1. All. Averaimo.
Arbitri: Bonavita e Calabrò
Note: Usciti per limite di falli Patti (B) e Farre (C) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Bari 3/12 e Cagliari 4/10 + 1 rigore. Spettatori 350 circa.
Doveva essere la prova di maturità per affermare la consistenza della propria candidatura alla salvezza diretta dopo l’entusiasmante rimonta della scorsa settimana con la corazzata Promogest. E l’Ener Payton Bari si vede rispedite al mittente le proprie velleità, affondando nello scontro diretto casalingo con la Blue Shark Cagliari e complicando così maledettamente il proprio cammino verso la permanenza in A2. Preoccupa soprattutto l’incapacità dei ragazzi di Mister Tau di dimostrare appieno il proprio valore proprio quando le circostanze lo richiedevano di fronte ad un avversario classifica alla mano alla loro portata. Segno che c’è ancora da crescere e parecchio per coltivare in modo credibile obiettivi ambiziosi. Il pomeriggio della Payton sembra partire col piede giusto: ben chiusi in difesa, i padroni di casa costruiscono una imponente mole di gioco, facendosi vedere spesso dalle parti di Dugin. L’attacco barese ha però le polveri bagnate, sprecando troppe occasioni. Fin quando Ivancevic in superiorità numerica sblocca il risultato. Pare l’inizio di una bella storia biancoverde. E invece per rivedere gonfia la rete degli ospiti bisognerà aspettare la bellezza di tre tempi. Nel frattempo i rossoblu di Mister Averaimo si riorganizzano e ribaltano il risultato mostrando grande cinismo in zona gol con Di Fulvio e bomber del Giudice (1-2). Il copione si ripete nel secondo quarto: Bari crea, Cagliari segna, ancora con Del Giudice prima su rigore, poi in una delle tante, troppe, azioni in controfuga concesse dai locali (1-4).
Ma il vero crollo di Di Pasquale e soci lo si avverte nel terzo tempo. Innervosito dalla cronica inconcludenza in attacco, il team barese perde fiducia e sicurezza nei propri mezzi, scoprendosi per giunta troppo in difesa. Nella quale gli scafati avversari si inseriscono con la facilità di un coltello caldo nel burro: Rinaldi, Farre, Nicche e Michieletto fissano il parziale sull’1-8, praticamente una condanna. Sul finire di frazione Ivancevic rompe il lunghissimo digiuno del reparto offensivo biancoverde (2-8). Inutile dire che è troppo tardi. Gli ultimi otto minuti si aprono con la prima marcatura stagionale di De Bellis (3-8), ma il sogno barese di realizzare un’ impresa unica si infrange sulle reti sarde di Di Fulvio e del solito Del Giudice, che scrivono la parola fine sul match (3-10). La doppietta di Ferrone e il gol di Cuccovillo servono solo a rendere meno severo lo score e ad acuire l’amarezza della formazione del capoluogo pugliese per una prestazione molto al di sotto del proprio potenziale. “Sbagliato totalmente l’approccio alla gara” – l’opinione di Giovanni Tau, tecnico della Ener Payton Bari – “evidentemente pensavamo di poter fare un sol boccone degli avversari solo perché la scorsa settimana eravamo riusciti a compiere una mezza prodezza. L’amara realtà invece è un’altra: se si commettono così tanti errori è impensabile vincere una partita in un torneo di così alto livello. Inspiegabile l’inefficacia in zona gol. Eppure di occasioni per rimanere agganciati alla partita ne abbiamo avute. Il distacco dalla quartultima è aumentato? Non ci arrendiamo, il campionato è ancora lungo, possiamo ancora giocarci le nostre chance. Ma c’è molto da lavorare”. Squadra barese chiamata agli straordinari con un doppio impegno in trasferta al Foro Italico, mercoledì contro la Roma 2007, sabato con la capolista Lazio: sarà più dolce la Capitale?
Payton Bari: Cappuccio, Scavo, Rossi, Bartoli, Angarano, De Bellis 1, Ferrone 2, Santamato, Di Pasquale, Patti, Ivancevic 2, Cuccovillo 1, Vettone. All. G. Tau.
RN Cagliari Blue Sharks: Dugin, Di Fulvio 2, Rinaldi 1, Del Giudice 3 (1 rig), Collu, Calli, Diana, Panico, Farre 2, Guidi, Michieletto 1, Nicche 1. All. Averaimo.
Arbitri: Bonavita e Calabrò
Note: Usciti per limite di falli Patti (B) e Farre (C) nel terzo tempo. Superiorità numeriche: Bari 3/12 e Cagliari 4/10 + 1 rigore. Spettatori 350 circa.
Doveva essere la prova di maturità per affermare la consistenza della propria candidatura alla salvezza diretta dopo l’entusiasmante rimonta della scorsa settimana con la corazzata Promogest. E l’Ener Payton Bari si vede rispedite al mittente le proprie velleità, affondando nello scontro diretto casalingo con la Blue Shark Cagliari e complicando così maledettamente il proprio cammino verso la permanenza in A2. Preoccupa soprattutto l’incapacità dei ragazzi di Mister Tau di dimostrare appieno il proprio valore proprio quando le circostanze lo richiedevano di fronte ad un avversario classifica alla mano alla loro portata. Segno che c’è ancora da crescere e parecchio per coltivare in modo credibile obiettivi ambiziosi. Il pomeriggio della Payton sembra partire col piede giusto: ben chiusi in difesa, i padroni di casa costruiscono una imponente mole di gioco, facendosi vedere spesso dalle parti di Dugin. L’attacco barese ha però le polveri bagnate, sprecando troppe occasioni. Fin quando Ivancevic in superiorità numerica sblocca il risultato. Pare l’inizio di una bella storia biancoverde. E invece per rivedere gonfia la rete degli ospiti bisognerà aspettare la bellezza di tre tempi. Nel frattempo i rossoblu di Mister Averaimo si riorganizzano e ribaltano il risultato mostrando grande cinismo in zona gol con Di Fulvio e bomber del Giudice (1-2). Il copione si ripete nel secondo quarto: Bari crea, Cagliari segna, ancora con Del Giudice prima su rigore, poi in una delle tante, troppe, azioni in controfuga concesse dai locali (1-4).
Ma il vero crollo di Di Pasquale e soci lo si avverte nel terzo tempo. Innervosito dalla cronica inconcludenza in attacco, il team barese perde fiducia e sicurezza nei propri mezzi, scoprendosi per giunta troppo in difesa. Nella quale gli scafati avversari si inseriscono con la facilità di un coltello caldo nel burro: Rinaldi, Farre, Nicche e Michieletto fissano il parziale sull’1-8, praticamente una condanna. Sul finire di frazione Ivancevic rompe il lunghissimo digiuno del reparto offensivo biancoverde (2-8). Inutile dire che è troppo tardi. Gli ultimi otto minuti si aprono con la prima marcatura stagionale di De Bellis (3-8), ma il sogno barese di realizzare un’ impresa unica si infrange sulle reti sarde di Di Fulvio e del solito Del Giudice, che scrivono la parola fine sul match (3-10). La doppietta di Ferrone e il gol di Cuccovillo servono solo a rendere meno severo lo score e ad acuire l’amarezza della formazione del capoluogo pugliese per una prestazione molto al di sotto del proprio potenziale. “Sbagliato totalmente l’approccio alla gara” – l’opinione di Giovanni Tau, tecnico della Ener Payton Bari – “evidentemente pensavamo di poter fare un sol boccone degli avversari solo perché la scorsa settimana eravamo riusciti a compiere una mezza prodezza. L’amara realtà invece è un’altra: se si commettono così tanti errori è impensabile vincere una partita in un torneo di così alto livello. Inspiegabile l’inefficacia in zona gol. Eppure di occasioni per rimanere agganciati alla partita ne abbiamo avute. Il distacco dalla quartultima è aumentato? Non ci arrendiamo, il campionato è ancora lungo, possiamo ancora giocarci le nostre chance. Ma c’è molto da lavorare”. Squadra barese chiamata agli straordinari con un doppio impegno in trasferta al Foro Italico, mercoledì contro la Roma 2007, sabato con la capolista Lazio: sarà più dolce la Capitale?
Ufficio stampa Newton Payton Bari
e-mail: payton.ufficiostampa@libero.it